Cessione del quinto: nuove linee guida da Bankitalia

E’ iniziata lo scorso gennaio la task force di Banca d’Italia per sviluppare un percorso migliorativo delle operazioni di finanziamento mediante cessione del quinto o della pensione.

Negli ultimi anni, soprattutto in relazione alla stretta del credito per i canali di finanziamento più frequentemente utilizzati, la cessione del quinto ha vissuto un rilancio, conquistando fette piuttosto ampie di mercato.

La principale motivazione del successo della cessione del quinto è che l’importo della rata da rimborsare viene stabilito immediatamente e non varia nel corso del tempo, non potendo eccedere il quinto dello stipendio o della pensione. 

Rispetto ad altre forme di credito, il pagamento avviene in trattenuta sulla busta paga o sulla pensione e non attraverso un comune bollettino o con un addebito effettuato sul conto corrente. In pratica non si tratta di una spesa aggiuntiva, ma di una ritenuta applicata automaticamente, a fronte di una liquidità immediata.

Bankitalia e gli interventi migliorativi sulla cessione del quinto

Bankitalia, l’autorità nazionale competente nell’ambito dei temi bancari e monetari, ha voluto porre l’accento sulla cessione del quinto, con l’obiettivo di affrontare e risolvere le principali criticità legate a questa tipologia di finanziamento. In particolare, l’intenzione di Bankitalia è di individuare le buone prassi sul tema, avviando una consultazione pubblica per poi procedere all’emanazione di una serie di linee guida sulla cessione del quinto.

Tra i principali temi legati alla cessione del quinto, possiamo individuare:

  • la concessione del credito;
  • il livello e la struttura dei costi;
  • la rete distributiva;
  • l'informativa dedicata alla clientela

 

Anche in relazione alla Mifid 2, la direttiva dedicata ai servizi di consulenza finanziaria, Bankitalia vuole porre l’accento sulla coerenza tra prodotto e consumatore. Nell’ambito della cessione del quinto bisogna lavorare sul concetto di adeguatezza e sulla prevenzione del rischio di sovraindebitamento.

Un altro punto chiave posto sul piatto è la trasparenza: per quanto concerne la cessione del quinto si lavorerà sui costi legati alla cessione del credito, su quelli di rinnovo e quelli recurring da restituire in caso di estinzione anticipata.

La Banca d’Italia si è espressa anche su remunerazioni e incentivi per gli operatori: dovranno essere stabiliti senza perdere il fine ultimo della tutela del cliente e in ogni caso commisurati all’attività effettivamente svolta. Si lavorerà anche sull’informativa, che dovrà contenere tutti gli elementi rilevanti e i conteggi estintivi in maniera chiara e comprensibile.

Cessione del quinto ed aggiornamento tassi

In attesa di conoscere le linee guida promosse da Bankitalia, ricordiamo che la cessione del quinto subisce periodicamente una revisione dei tassi. Quelli attuali sono in vigore dal 1° gennaio al 31 marzo 2018 e sono stati diffusi tramite il messaggio numero 100 dell’11 gennaio 2018 dell’istituto di previdenza. In particolare i dati fanno riferimento a due classi di importo:

  • Per finanziamenti fino a 15.000 euro: tassi medi pari a 11,67%., tassi usurari pari a 18,59%
  • Per finanziamenti oltre i 15.000 euro: tassi medi pari a 8,97%, tassi usurari pari a 15,21%

 

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pubblicato il 11/04/2018

A cura di: Alessia De Falco

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